E’ con grande piacere che oggi vi proponiamo una bella storia di tenacia, umiltà e competenza, una storia in cui la motivazione e la voglia di perfezionarsi hanno guidato le scelte della protagonista, portandola ad ottenere meritate soddisfazioni.
Stiamo parlando della storia di Eduarda Spata, allieva del corso di Cuoco professionista a Milano che, inseguendo da sempre il sogno di diventare una Professionista dell’arte culinaria, si sta godendo oggi uno dei momenti più entusiasmanti che un aspirante professionista possa immaginare.
Dai banchi della scuola di cucina dell’Accademia Italiana Chef l’allieva è infatti approdata alla Corte di Claudio Sadler, uno degli chef più famosi in Italia. Presso il Ristorante Sadler a Milano, Eduarda sta affrontando il suo stage formativo previsto obbligatoriamente dal programma dei nostri corsi.
Nella foto possiamo vedere Eduarda tra Chef Sadler e lo Chef Yasuhiro Sasajima, in compagnia di una nutrita brigata.
Vi riportiamo attraverso le sue parole, la sua storia, la sua vita, certi di trasferirvi il suo ammirevole entusiasmo.
Rinnoviamo ad Eduarda il nostro augurio per un meritato futuro alle vette del Gusto!
La mia passione per la cucina non è del tutto casuale. Sono cresciuta in fattoria con i miei nonni e loro facevano di tutto, dal seminare il grano, al raccoglierlo, dal macinarlo a preparare il pane; allevavano poi animali, maiali, mucche galline. Ricordo che avevo 5 anni quando osservavo mia nonna mungere le mucche e fare il burro o il formaggio. Avevamo anche un orto dove coltivavamo tutte le verdure di cui necessitavamo.
Sicuramente la mia passione per le materie prime e la cucina è nata in quella fattoria. A 16 anni ho iniziato a lavorare nella produzione gelati per una famosa gelateria. Col passare del tempo, la mia voglia di conoscere e imparare ha continuato a crescere e dopo aver comprato ogni tipo di libro di cucina, all’età di 23 anni ho iniziato a lavorare presso la pescheria “La Barca” di Desio nel reparto gastronomia (è una delle pescherie più famose e importanti della Brianza).
Ora cucino li da 4 anni. La cosa che più di tutte mi ha spinto ad intraprendere gli studi per diventare cuoca professionista sono stati i complimenti dei clienti che col passare del tempo sono diventati sempre più numerosi. Così è arrivata la scelta della scuola per approfondire le mie conoscenze. All’Accademia Italiana Chef ho imparato molto e ho conosciuto tante persone splendide, con le quali ho stretto legami che mi porterò dietro.
Ora ho la possibilità di apprendere da uno dei Maestri di cucina che stimo di più, Chef Claudio Sadler, del quale avevo già anche molti dei suoi libri. Per me non è solo un onore, ma ho finalmente l’opportunità di lavorare con una brigata di altissimo livello, di misurare le mie capacità in una cucina importantissima e di poter apprendere da uno Chef che vanta due stelle Michelin.
Dopo due colloqui con lo Chef e il Responsabile eccoci qui, sono li a svolgere lo stage da un mese circa.
I primi giorni ho preparato il pane e dopo poco tempo sono passata alla preparazione e al servizio di diverse linee e impiattamenti.
Ovviamente quella che prediligo è la linea del pesce, che tra tutti è l’alimento che più preferisco sia per le proprietà sia come gusto.
La cucina del ristorante Sadler è molto bella e particolare: è una cucina con vetrina, cioè i passanti dalla strada del Naviglio Pavese di Milano vedono attraverso la vetrina tutto quello che accade in cucina come per un negozio. E’ emozionate lavorare mentre turisti e passanti curiosi si fermano a fare foto o a vedere la preparazione dei piatti. Nonostante sia solo la loro stagista, l’ambiente che ho trovato è molto positivo, lo stesso che si trova quando si esce con gruppo di amici.
La sera dell’evento “Made in Giappone”, è stato ospite in cucina lo Chef stellato Yasuhiro Sasajima e la sua brigata; erano in 7 tra sous-chef e cuochi, hanno presentato un menù a dir poco strabiliante. C’era tanta curiosità da parte loro nel vedere e conoscere la nostra cucina e ovviamente anche da parte nostra per la loro. Nonostante non sapessimo il giapponese, si era creata un’armonia in cucina, come se lavorassimo insieme da anni. Cucinando ci siamo capiti, abbiamo dialogato e c’è stato un bellissimo scambio culinario-culturale. Il giorno successivo lo Chef Yasuhiro Sasajima era ospite all’Expo dove si sarebbe esibito insieme alla sua brigata.
A fine serata lo Chef Sadler ha ringraziato gli ospiti culminato con il brindisi finale tutti insieme… Un fine serata tra fotografi della tv giapponese, clienti importanti e non che entravano in cucina a fare foto ricordo, una serata veramente emozionante che ricorderò per sempre.
La scuola Accademia Chef Italiana che ho frequentato mi ha dato l’opportunità di vivere questa esperienza che sognavo di fare e lo stage che sto svolgendo mi sta facendo capire e aumentare sempre di più la voglia di lavorare nel settore della ristorazione!