LA STORIA DI JONG E JULIO: DA STUDENTI DEL CORSO DI CUOCO A TIMONIERI DELLA CUCINA DEL KANGAROO
Il format dei corsi di Accademia Italiana Chef è esplicitamente mirato ad indirizzare gli studenti nel mondo del lavoro. I corsi non sono fine a sé stessi, bensì sono volti alla creazione di professionisti nel settore della ristorazione dotati degli strumenti essenziali per farcela e crearsi una professione soddisfacente. La storia di Jong Pil Martinotti e Julio Dufrenne mostra come questo bersaglio stia venendo centrato puntualmente. Ma lasciateci raccontare questa storia fin dal suo inizio…
«A 25 anni volevo trasformare la mia curiosità per la cucina in qualcosa di più. Ancora non sapevo se si trattava di una vera e propria passione ma ho comunque voluto provare. E così navigando su internet mi sono ritrovato sul sito dell’Accademia Italiana Chef e dopo un accurato controllo del sito e qualche ora per pensarci ho deciso di iscrivermi al corso. È stata una delle mie migliori scelte di vita. Mi sono ritrovato in un ambiente professionale e curato nei minimi dettagli, gestito da personale sempre disponibile e preparato.
Una delle mie più grande fortune infatti è stata quella di essere prima allievo e poi Assistente del docente Master Chef Claudio Olivieri -ci racconta Julio, mentre con la mano destra fa scorrere un canovaccio su un piano di lavoro che era già pulito, come se fosse alla ricerca di un’inafferrabile perfezione anche nella pulizia della sua area di lavoro. Finisce la frase e, a ruota, è Jong che prende a raccontare la sua – Ad un certo punto della mia vita, arrivato ai 47 anni, mi posi una domanda: “Qual è la cosa che mi rende più felice nella vita?“. La risposta fu <<Rendere felici gli altri prendendomi cura del prossimo>>. Quindi mi domandai quale mestiere che conoscevo avrebbe potuto darmi tale possibilità. La risposta fu ovvia. La cucina è l’ambiente della casa che ho sempre amato di più, ed è il mestiere che non mi stanca mai. Allora mi si riaccese la voglia di cucinare e in quell’istante scelsi di investire il mio tempo per imparare e conoscere a fondo questo mestiere frequentando il corso dell’AIC».
«In Accademia Italiana Chef non ci insegnano tutto, ma ci insegnano a saper fare tutto -incalza Julio – è questo il differenziale che distingue AIC dagli altri enti formativi. Inoltre è degna di nota la professionalità dei docenti, sempre pronti a consigliare ed aiutare. Mi ritengo assolutamente soddisfatto». Jong e Julio proseguono simpaticamente ad alternarsi nel racconto, osservandoli ed ascoltandoli risulta evidente quanto siano coordinati sul lavoro, un perfetto “coro” che opera all’unisono.
È ora la volta di Jong: «personalmente sono rimasto affascinato e onorato di conoscere il docente, Chef Olivieri. Ad ogni singola lezione si mette in discussione con quell’umiltà e semplicità tipiche dei professionisti che instancabili cercano sempre di dare qualcosa di più e di meglio rispetto al giorno precedente. Lui ci ha insegnato a diventare complici e ad operare in una brigata, non solo da solisti. Ci ripeteva <<..non fate caso agli errori degli altri, ma cercate di fare del vostro meglio e di tirar fuori il meglio che c’è negli altri, l’unione di tutte le eccellenze rendono il servizio perfetto ed i clienti soddisfatti..>>. Ho effettuato lo stage al ristorante Kangaroo e vi sono rimasto a lavorare. Qui seguo tutta la gestione della cucina: dalla definizione e ordinazione delle materie prime in relazione al consumo settimanale, alla creazione delle linee (antipasti, primi, secondi di carne e dolci) il tutto con una operatività di servizio molto celere basata sul just-in-time. Sempre qui ho imparato a cucinare sei diverse tipologie e razze di carni pregiate: Angus provenienti da Usa, Argentina, Irlanda, Australia, utilizzando bavetta e filetto Americani, scamoni e filetti Argentini, Irlandese, Australiano; bufalo e filetti di Struzzo e Canguro -specialità della casa da cui ha origine il nome e l’arredamento del locale.»
L’orario del servizio si sta avvicinando e si comincia a percepire quella classica agitazione che fa prologo al prossimo servizio, come quando un attore mette il piede sul palco e si appresta a calcare le scene.
Ma c’è ancora tempo per il gran finale di Julio. «La scelta del mio stage è ricaduta sulla Locanda del Pilone ad Alba, già insignita di una Stella Michelin. Mi sono ritrovato in una realtà di cucina che porterò per sempre nel cuore. Chef Kondo e la brigata di cucina e sala mi hanno aiutato ed insegnato a stare in una cucina e ad essere un cuoco. Dopo il periodo di stage sono rimasto con loro a lavorare altri sei mesi, nei quali ho imparato tanto. Poi ho avuto l’occasione di lavorare con Jong al Kangaroo. Siamo molto affiatati e stiamo facendo marciare la cucina di gran carriera. Ritengo di essere stato fortunato, queste esperienze lavorative mi hanno permesso di conoscere e lavorare con grandi realtà italiane e tutto questo è successo grazie all’AIC nella persona del docente Olivieri.»
Auguriamo a questi studenti eccellenti una carriera professionale di grande successo, ricordandovi che questi conseguimenti sono alla portata di ognuno dei nostri studenti.