VI PRESENTIAMO CRISTIAN FANZOLA, DALL’ACCADEMIA ALL’ESPLORAZIONE INCESSANTE DELLE CUCINE ITALIANE ED ESTERE, PASSANDO PER “VIVA L’ITALIA”
D: CRISTIAN, COME E’ INIZIATA LA TUA ESPLORAZIONE GASTRONOMICA?
R: Mi sono avvicinato alla cucina già in giovane età.
Nonostante abbia fatto molti lavori prima di approdare in una vera cucina professionale la passione per questo lavoro non mi ha mai lasciato, anzi è prepotentemente tornata a farsi sentire al punto di farmi decidere che era arrivato il momento di credere e investire su me stesso iscrivendomi all’Accademia di Milano dove ho trovato un gruppo affiatato di colleghi – ed ora anche amici – e soprattutto una grande professionalità e competenza del docente.
D: CHE RUOLO HA GIOCATO L’ADDESTRAMENTO ACCADEMICO COL TUO INGRESSO NELLA PROFESSIONE?
R: Dopo il corso e l’esame ad Empoli ho iniziato a pensare che forse questa era davvero la mia strada, sono rimasto qualche mese nello stesso ristorante dove ho fatto lo stage e poi ho deciso che non era il caso di accomodarmi, così, dopo aver gestito l’opening di in un nuovo locale di Piacenza, sono approdato in un Locale in alta Val d’Arda -sempre nel piacentino- dove ho realizzato un menù studiato sulle caratteristiche del posto utilizzando prodotti freschi del territorio e dove ho avuto anche la possibilità di essere intervistato da RTL in “Viva l’Italia”.
In questo locale “Osteria Zia Valentina” situato in Morfasso i coperti arrivavano ad un centinaio, e i ritmi di lavoro erano decisamente sostenuti.
D: COSA E’ PIU’ GIUSTO, SEDERSI SUGLI ALLORI O CONTINUARE AD ESPLORARE?
R: Continuare ad esplorare, senza dubbio. Per mia scelta non mi sono fermato, volendo continuare a sperimentare, ho iniziato a lavorare anche all’estero, per acquisire sempre più capacità nella gestione delle cucine e per imparare ed assimilare tipi differenti di cucina, conoscere prodotti locali, metodi di cotture tradizionali ed innovativi per aumentare maggiormente il mio bagaglio di conoscenze, in quanto credo che in questo lavoro non ci si possa mai fermare o pensare di essere arrivati ma si può e si deve sempre imparare, magari un giorno avrò la mia cucina, sarebbe un sogno realizzato.
D: PERCHE’ LAVORARE IN CUCINA NONOSTANTE GLI ORARI ED I SACRIFICI CHE QUESTO LAVORO COMPORTA?
R: A chiunque volesse intraprendere questo lavoro, consiglio di farlo solo se davvero spinti dalla passione e l’amore per la cucina e le materie prime, di non scoraggiarsi e tenere duro perché pur dando tantissime soddisfazioni questo lavoro comporta anche molti sacrifici e tante ore spese non solo a cucinare ma anche a studiare e migliorare i menù. L’Accademia Italiana Chef è stata per me fondamentale non solo per l’aspetto professionale ma anche personale e inviterei chiunque a seguire i corsi proposti. Grazie… grazie a tutti davvero di cuore.
Cristian
Ringraziamo Cristian per la sua testimonianza carica di entusiamo e riconoscenza verso la nostra Scuola di cucina professionale. Gli auguriamo di mantenere salda la determinzazione e la voglia di imparare, ingredienti che lo porteranno senza dubbio alla realizzazione dei suoi sogni.