Partiamo dal presupposto che l’amore per la pizzeria c’è sempre stata, la passione per il mestiere da pizzaiola mi è stata invece trasmessa dai miei genitori. Appena raggiunta l’età utile per lavorare ho iniziato a dare una mano nella pizzeria di famiglia, dove per alcuni anni ne sono stata la titolare.

In seguito ho lavorato in molti locali come cameriera, perché il contatto diretto con il cliente per me è molto importante e mi è sempre piaciuto.

Fino a quando nel locale dove lavoro da 5 anni mi è stato proposto di tornare dietro al banco.

All’inizio ero un po’ titubante, per questo ho deciso di iscrivermi al corso di pizzaiolo professionista dell’Accademia Italiana Chef di Lecce.

Qui ho avuto la fortuna di trovare il bravissimo istruttore Angelo D’amico.

Già da subito, dalle prime lezioni in Accademia Italiana Chef  ho riscontrato grandi miglioramenti; quando presentavo i piatti ai clienti si capiva ancor prima di assaggiare, la loro soddisfazione e gradimento.

Così quando il mio docente del corso Angelo d’Amico mi ha proposto di partecipare al concorso pizzAgro.ge.pa.ciok, anche se con un po’ di ansia e preoccupazione di non essere ancora pronta, ho detto si, ho voluto mettermi in gioco e provare quest’esperienza, certa di poter fare comunque una bella figura grazie alla formazione che mi è stava trasmettendo lezione dopo lezione il mio maestro Angelo.

Assolutamente non credevo però di poter vincere il concorso considerando la presenza di diversi pizzaioli professionisti, e quando ho visto il mio nome nel primo classificato è stata una grandissima emozione che non so descrivere.