CONCLUSO CON SUCCESSO IL CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE DEDICATO AL MAESTRO MASSIMO BOTTURA

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giorgio rosato

ESTRO, TECNICA CULINARIA E IMPEGNO HANNO FORGIATO IL GRANDE SUCCESSO DEL CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE DI CUCINA GOURMET DEDICATO AL MAESTRO MASSIMO BOTTURA. 

Si è appena concluso il Concorso Fotografico Nazionale al quale potevano aderire gratuitamente gli studenti iscritti e i diplomati dei Corsi della Scuola di Cucina Accademia Italiana Chef. Il quarto, di una serie di concorsi nazionali di successo indetti negli ultimi mesi, aveva un obiettivo decisamente ambizioso: Realizzare Piatti Gourmet da Copertina in onore allo Chef per Eccellenza, il Maestro Massimo Bottura. Una scommessa lanciata dall’organizzatore e responsabile del Concorso, Claudio Olivieri, docente di Accademia Italiana Chef di Milano e Torino che  è rimasto estremamente soddisfatto dalle creazioni degli Studenti.

Un’occasione sicuramente interessante e stimolante per i partecipanti, ma al tempo stesso richiedente assoluto impegno e una competenza culinaria raffinata, intelligente ed approfondita, nonché una capacità narrativa e di presentazione della realizzazione.

OBIETTIVI E SPECIFICHE DEL CONCORSO

OBIETTIVO: realizzare un piatto di Cucina Gourmet che rappresenti un’eccellenza nella Presentazione (Estetica), nella Scelta del Nome e nella Descrizione Narrativa. Musa ispiratrice la genialità di Massimo Bottura.

Sono stati dati riferimenti specifici da studiare per comprendere l’estro e lo stile del maestro.

SPECIFICHE: Si richiedeva che il piatto apparisse “da rivista”. Non si richiedeva un piatto appartenente ad un livello specifico di menù. Il piatto poteva essere un antipasto, un primo, un piatto di mezzo, un secondo, un piatto unico, un dessert o una pizza. Le foto dei piatti realizzati dagli studenti dovevano mostrare una Presentazione (Estetica) talmente notevole che una rivista affermata di cucina gourmet avrebbe potuto decidere di pubblicarle. Anche il Nome del piatto, e la relativa Descrizione Narrativa doveva essere all’altezza di una pubblicazione in una rivista di settore.

LA MEDIA DELLE CREAZIONI PRESENTATE HANNO MESSO IN MOSTRA UN LIVELLO DAVVERO MOLTO ELEVATO: ALTA LA TECNICA E ACUTA LA RAFFINATEZZA DEI PIATTI 
Decretare i Vincitori è stato complicato. La prova, seppure molto impegnativa, è stata affrontata da oltre 60 partecipanti e il livello medio è stato ottimo. Oltre alla bravura è la passione l’ingrediente principale che ha caratterizzato ogni piatto, mettendo in mostra la chiara volontà di ogni studente di mettersi in gioco, eccellere e migliorarsi, anche lontano dai banchi accademici.

LA RASSEGNA DEI PRIMI 10 CLASSIFICATI

GIORGIO ROSATO – PRIMO CLASSIFICATO

Un meritatissimo primo posto per Giorgio Rosato che ha presentato “Trilogia di Ricci di Mare“, un piatto che rappresenta la sintesi del pensiero del Nobel Albert Szent-Györgyi: “La ricerca consiste nel guardare ciò che altri hanno già osservato e nel pensare ciò che nessuno altro ha mai pensato“. Riferimenti semiotici hanno influenzato il concetto di base del piatto: “ho cercato di esprimere nel piatto il giusto equilibrio tra contenuto e contenitore, affinché nessuna delle due componenti prevalesse sull’altra” – ha scritto Rosato nella presentazione narrativa. Nel piatto tre elementi costitutivi. Il primo, l’innovativa pasta stampata in 3D a forma di riccio di mare, imbottita di polpa  fresca di riccio e adagiata su un cremoso di cime di rapa e gocce di colatura di alici. Il secondo, come accompagnamento ai ricci di mare, una sinfonia di aromi esclusivi a base di bisque di astice, ed altre essenze di mare, inserite nelle “lagune di vetro” sparse nel piatto. Come terzo atto di questa trilogia, un “riccio dissimulato“, plasmato da una quenelle di burrata al nero di seppia e croccanti spaghetti neri. Un piatto di assoluta eccellenza, realizzato con un impegno decisamente invidiabile.

giorgio rosato

NELSON DE ROSSO – TERZO CLASSIFICATO

Nelson De Rosso, con un meritatissimo piazzamento sul podio, ha presentato un piatto fusion, una commistione tra elementi e tecniche tipici della cucina italiana ed elementi e tecniche della cucina brasiliana.
Fanno da sfondo a questa decisione il tema del viaggio, il desiderio di ricerca e novità, l’ambizione alla conoscenza e al miglioramento continui. Sono queste infatti le sensazioni, come ci ha spiegato Nelson nella sua presentazione, che ha avuto nel momento in cui si è cimentato nello sviluppo concettuale di un piatto ispirato allo Chef Bottura.

Un piatto che è il riflesso della personalità del nostro Terzo Classificato, delle sue esperienze e della sua filosofia di cucina. Nelson ha infatti realizzato un piatto a base di carne tipica brasiliana, alla quale ha abbinato del cuore di palma, barbabietola e farina di radice di manioca. Il tocco italiano con gocce di aceto balsamico e parmigiano ha rifinito il piatto con una sfumatura tricolore.

Tra i partecipanti al Concorso, ecco coloro che si sono aggiudicati l’accesso in classifica, presentando creazioni molto valide sotto ogni punto di vista di analisi. Opere creative di alto valore culinario che hanno consentito ai partecipanti di fare luce sulle loro competenze e sulla loro preparazione professionale.

Paola Floris ha presentato “Raviolo in Trippa”. Un piatto ideato da tempo, ma che Paola ancora non aveva avuto la giusta ispirazione per poterlo realizzare.

Il Concorso ideato dalla nostra Scuola di cucina professionale è stato proprio lo stimolo che ci voleva per far diventare realtà questo suo pensiero.

Raviolo in Trippa è un piatto dove la tradizione, l’alta tecnica culinaria e i ricordi di una vita si uniscono in un piatto bellissimo da vedere e sicuramente squisito da assaporare.

Benedetto Rubino ha ripercorso i ricordi di quando, bambino, ammirava la nonna realizzare a mano la pasta fresca, una pratica consolidata nella sua mente, che ora lo ha guidato nella realizzazione del piatto.

Una vera armonia“, ha scritto Benedetto nella sua presentazione ripercorrendo a ritroso la sua infanzia.

Da qui il nome del piatto: “Armonia di sapori” a base di ravioli cotti in acqua aromatizzata all’aceto balsamico, adagiati su crema di Parmigiano Reggiano e crema di basilico.

Giuseppe De Vincenzi ha ideato e realizzato un secondo piatto a base di  filetto di maiale avvolto nel lardo su salsa di mirtilli alla menta e crema di Gorgonzola.

Nella sua creazione “Filetto Vestito“, Giuseppe ha voluto che campeggiassero i contrasti e ha deciso di concretizzare questo suo obiettivo utilizzando il magro della carne di filetto e il lardo; la nota dolce del mirtillo e quella pungente del Gorgonzola.

Marina Pulieri ha presentato una personale interpretazione di un piatto tipico della Puglia, il riso con patate e cozze. Il classico pugliese è stato creativamente reinventato da Marina in maniera decisamente originale.

Il riso ha infatti lasciato il posto ad una crema di patate all’acciuga e il guscio della cozza è stato realizzato con del riso nero.

Il cuore del mollusco è stato invece rappresentato da un aspic al pomodoro, cozza, salsa di prezzemolo, pecorino e zenzero.

Enisa Xhasana si è classificata presentando il dessert “Strawberry Delight“, una delicata bavarese alle fragole.

Questo “dolce al cucchiaio fresco e leggero“, così descritto dalla sua creatrice, è stato impreziosito di sentori di vaniglia e cioccolato bianco ed accompagnato da un crumble di croccante, coulis ai frutti rossi e aria i fragola.

Frutti rossi freschi hanno poi rifinito la dolce creazione.

La dolcezza della condivisione è il fattore chiave che ha guidato Elsa Bylyku nell’ideazione e nella creazione del dessert presentato al Concorso Nazionale Fotografico indetto dalla nostra Scuola di cucina in onore al Maestro Chef Massimo Bottura.

Una “Morbida goccia da gustare in dolce compagnia“, ha commentato Elsa nella descrizione narrativa di questa creazione dall’impatto estetico decisamente accattivante.

Rosa d’Estate” è il nome del dessert in concorso presentato da Silvia Curtale.

Il dolce è nato dall’idea di trasferire in un piatto i profumi di un giardino in Estate.

La freschezza della frutta fresca – ha spiegato Silvia nella descrizione – si fonde con il terriccio al cioccolato e l’esotico gusto del semifreddo al frutto della passione che viene addolcito dal caramello croccante.

Tiziana Vismara ha concorso con “Trittico di Paccheri al miele“, un “Climax di Paccheri gratinati” come ha specificato la partecipante al concorso.

Tre diverse versioni del Paccehro, una con mascarpone, noci e miele; una con pesto di zucchine, mandorle e miele e la terza con salsa di zafferano e pecorino al peperoncino e cialda di pecorino croccante al miele, per una dolcezza per il palato.

Ilenia di Napoli si è messa in gioco puntando sull’italianità per eccellenza. Ha infatti presentato un trancio di pizza gourmet.

Lospicchioinpizza“, questo il nome, è stato realizzato con una miscela di farine, e un trionfo di fantasia nella farcitura. Cipolla bionda al profumo di cannella, mozzarella di Bufala, tonno, pinoli e uovo “per regalare la giusta energia al profumato basilico“, ha aggiunto Ilenia nella descrizione del piatto, hanno impreziosito il trancio di pizza.

Antonio Laganà ha presentato “Spaghetti Valle dei Nebrodi

Un cammino di gusti tra montagna e mare, per far sposare le materie prime dei due mondi. Questo il concetto che ha ispirato Antonio nella realizzazione del piatto a base di Spaghetti con farina di grano Siciliano, crema di provola dei Nebrodi, Seppie del Golfo di Patti e Gamberoni.

Accademia Italiana Chef ringrazia tutti i partecipanti per aver colto con entusiasmo questa opportunità e si complimenta con tutti loro per il livello molto alto delle realizzazioni proposte, per aver dimostrato ambizione e voglia di mettersi in gioco.

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