Corsi Professionali | La sessione d’esame del 18 Febbraio 2025

Sujit ha portato di fronte agli esaminatori dei  Cappellacci di Zucca con Crema di Parmigiano, Aceto Balsamico in Glasse e Guanciale Croccante e Granella di Pistacchio.

Cappellaccio (impasto classico), zucca in forno e poi resa a crema con noce moscata e parmigiana, vellutata di parmigiano con il latte, farina e burro.

“Nel ristorante dove lavoro è un piatto molto richiesto dai clienti, per questo ho voluto presentarlo all’esame“.

La Commissione: Ottimo piatto di pasta ripiena dove l’allievo ha saputo imporre gusto e consistenze. La parte cremosa avvolge il cappellaccio esaltando la crema di zucca interna dal sapore dolce ben bilanciata e dalla sapidità del guanciale.

Francesco ha portato per l’esame conclusivo dei un piatto dal nome “Tagliarini alla Felppa”.

Maltagliati (farina di grano duro rimacinata), fagioli borlotti, cozze e calamari con salvia, prezzemolo e rosmarino.

“Piatto che facevo con la mia nonna. Ho rivisitato la ricetta e presentata in fase d’esame“.

La Commissione: Piatto semplice che ricorda la cucina povera con l’uso di pasta maltagliata (come se fosse di recupero) fagioli e cozze con l’aggiunta dei calamari a dare consistenze e sapori differenti.

Jhan ha portato come piatto conclusivo all’esame una sua realizzazione dal nome “Causa Acevichada”.

Torretta di patate e pesce: patate in crema con peperoncino giallo peruviano, limone e sale, inserto di maionese al granchio insieme a del pesce (Persico) marinato al lime, sale, pepe, sedano, cipolla e aglio.

“Piatto peruviano che ho voluto portare per omaggiare le mie origini“.

La Commissione: Ottimo piatto freddo di cucina peruviana dove le consistenze ed i sapori vengono ben valorizzati. Ottima la maionese di granchio che esalta la morbidezza della crema di patata.

Mirielle ha realizzato da presentare alla commissione d’esame un piatto dal nome “Trippa Accomodata”.

Trippa di bovino con salsa di pomodoro, fagioli cannellini, olive taggiasche, speck e pinoli.

“Piatto unico e povero che un tempo era alla portata di tutti e data la sua semplicità ho voluto presentarlo all’esame per dar valore alla cucina povera”.

La Commissione: Piatto povero della cucina ligure dei tempi passati, dove l’utilizzo della carne a basso costo viene supportata da un punto di vista proteico dai legumi. Tipica della cucina ligure l’uso del pinolo e della oliva taggiasca.

Arianna ha elaborato per l’esame conclusivo un dolce dal nome “Cuore di Nocciola” con delle paste da colazione.

Base bisquit e cacao, pralinato di nocciola e caffè, mousse di nocciola con inserto di cremoso al caffè.

“Mio gusto personale dove ho voluto esaltare la nocciola con la parte di caffè”.

La Commissione: Graziosa monoporzione moderna con inserti perfetti in fase di taglio. Buono il sapore e le consistenze. Bella la glassatura messa a decorazione che non copre in modo eccessivo ma al contrario esalta la parte sottostante della torta.

Dervishi ha realizzato per l’esame finale una torta dal nome “Mousse ai Frutti di Bosco in Primavera” con delle paste da colazione.

Base bisquit al cacao, mousse ai frutti di bosco e mousse al cioccolato bianco, decorazione con macaron e frutta fresca con pezzi di cioccolato (home made macaron e cioccolato).

“Gusto preferito di mia figlia, per questo ho voluto dedicarla a lei che mi ha dato un buon sostegno a fare questo passo verso la pasticceria professionale“.

La Commissione: Torta moderna che si presenta al taglio perfetta con le due mousse che si sposano perfettamente come gusto e consistenze. Nota di pregio la lavorazione dei macaron e del cioccolato che l’allieva ha messo a decorazione.

Gessica ha portato per l’esame finale una torta dal nome “Pavlova” con delle paste da colazione.

Meringa con panna e frutti.

“Dolce che sembra facile ma nasconde molteplici preparazioni. Ho voluto portarlo in fase di esame“.

La Commissione: Torta classica molto elegante dove la frutta di bosco mista esalta la parte dolce della meringa creando nuove consistenze oltre alla classica panna. Buona la consistenza della meringa.

Kate ha preparato per l’esame finale del percorso una torta dal nome “Mimosa” e delle paste da colazione.

Base pan di spagna, bagna con sciroppo vaniglia, crema chantilly e strato di cioccolato e rivestita con panna e pan di spagna.

“Rappresenta una donna e la dedico a tutte le donne del mondo dato che nel mio paese di origine (Nigeria), le donne non hanno molti diritti e questo dolce è dedicato ancor di più a loro”.

La Commissione: Dolce classico della pasticceria primaverile ormai legata alla festa dell’8 marzo. Torta che l’allieva ha saputo valorizzare al meglio con l’aggiunta del cioccolato oltre anche alla classica crema diplomatica.

Mounia ha portato di fronte la commissione la torta Sbriciolona con delle paste da colazione.

Impasto unico a base frolla, mandorle e farina di mais.

“Scelta personale di gusto che ho provato a crearla monoporzione“.

La Commissione: La commissione è rimasta molto sorpresa in qualto l’allieva è riuscita a trasformare un dolce in un biscotto e far si che il cliente può trovare tutti i gusti e le consistenze in un solo morso.

Tatiana ha preparato per l’esame conclusivo del suo percorso un dolce dal nome “Ricordo” con delle paste da colazione.

Base frolla Medovik (miele, zucchero, burro e noci in farina), bagnata con sciroppo e maraschino, panna e mascarpone e yogurt al limone, gelèe di amarene decorata con glassa al cioccolato bianco e latte condensato con crema al burro.

“Mi ricorda l’infanzia e la terra di origine in quanto questo dolce lo facevo all’età di 14 anni“.

La Commissione: Dolce classico della cultura dell’est europa che l’allieva ha modificato per aver uno stile tutto suo. Ottima la stratificazione interna.

Nella sessione d’esame si sono diplomati anche 2 bravissimi pizzaioli: Hamza Inayat e Danilo Incerti (diplomato con il massimo dei voti grazie al suo eccellente percorso accademico. Danilo ha conseguito anche il Premio Accademico Professionale, complimenti) ai quali è stato riconosciuto il diploma Accademico. I Neo Diplomati hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di competenze professionali che gli consentiranno di affrontare con successo la carriera lavorativa futura. Il Diploma di Pizzaiolo Professionista è stato conseguito agli allievi dopo un percorso di lezioni teorico-pratiche presso l’Accademia, uno stage di 200 ore presso una Pizzeria, al quale poi ha fatto seguito la prova d’esame. Il bagaglio di conoscenze appreso sarà ora necessario per entrare nel mondo del lavoro, sia in Italia che all’estero.