NASCE A MILANO LA PRIMA PASTICCERIA ARTIGIANALE SPECIALIZZATA IN MASCARPONE
Giovanna ha cinquantacinque anni, tre figli ed un marito. Proviene da un settore completamente diverso, ma mentre cresce la famiglia, cresce anche la sua vera passione: la pasticceria. Si diletta in quello che lei definisce il “catering casalingo, per amici parenti e conoscenti”, nel paesino dove vive.
I molti stranieri residenti cominciano ad assillarla di ordinazioni, una in particolare: il “dolce al tiramisù”. E’ a quel punto che Giovanna, insieme al figlio Giuseppe, decide di far di passione professione.
D: Perchè hai scelto di fare il corso di pasticceria nonostante il successo avviato?
R: Avevo riscosso vari successi con il catering, ma questo non mi bastava ed ho deciso di prendere il diploma di pasticcera al corso di pasticceria dell’Accademia e di gelataia per approfondire meglio questo mondo. Pasticceria perché mi avrebbe dato modo di capire meglio il metodo conservativo così come mi avrebbe dato un punto di vista professionale verso un prodotto molto noto a tutti, e di gelateria perché vi è molta similitudine tra questi due prodotti.
Nel 2016 mi sono dedicata insieme alla mia famiglia a questo nuovo progetto incominciando a cercare la location e a preparare un business plan per capire a cosa stavamo andando incontro. E contemporaneamente cercavo una scuola abbastanza completa ma anche alla portata delle mie tasche e del tempo che potevo dedicarci. In Accademia Italiana Chef ho trovato il giusto compromesso.
D: Dopo l’esperienza accademica, quali direzioni hai seguito per affacciarti alla pasticceria professionale?
R: Dopo il corso di pasticceria in Accademia (per me un ottimo corso) ho effettuato lo stage presso la pasticceria Antoniazzi a Mantova; dove sono stata accolta molto bene e tutti i pasticceri che vi lavoravano mi hanno dato il loro contributo lavorativo rispondendo alle mie molte domande ma anche facendomi partecipare attivamente alla vita lavorativa.
E’ stato fondamentale per capire il processo ed i metodi di conservazione oltre che di preparazione dei dolci. Appena finito lo stage giusto il tempo di dare l’esame ed ho subito incominciato la mia attività poiché durante i tre mesi di stage si stava già attrezzando il locale ed il laboratorio per l’apertuta a fine settembre.
D: Parlaci del tuo universo… Mascherpa!
R: Ho creato il mio locale che è piccolo ma allo stesso tempo grande e quindi questa è già una grande soddisfazione. Si è pensato nella ristutturazione a creare una zona che facesse sentire il cliente come a casa e nello stesso tempo alla preparazione del laboratorio con tutta la tecnologia che potesse servirmi ma a costi comunque ragionevoli. Il lavorare nel mio laboratorio, che è piccolo ma ben attrezzato, non mi pesa e la giornata vola anche se in alcuni giorni il lavoro può essere ripetitivo. Adesso con me lavora una ragazza molto giovane che si sta formando e questo mi da molta soddisfazione.
Il mio locale è monotematico, cioè abbiamo puntato su due prodotti uniti in uno singolo, poiché volevamo differenziarci dagli altri. Il dolce preferito non solo dagli italiani ma da moltissimi stranieri: il Tiramisù, associandolo però ad un altro prodotto anch’esso molto amato dagli italiani, e non solo: il caffè.
D: Che cos’ha di speciale il tuo locale, che cosa lo contraddistingue?
R: Come amo definire il mio locale è “Tradizione ed Innovazione” allo stesso tempo. Tradizione perche facciamo due prodotti che ancora prima che io nascessi c’erano…. ma nello stesso tempo li facciamo in modo innovativo: il caffe è ad infusione e lo facciamo con una macchina di cui ne esistono solo due esemplari in Italia, il nostro e quello a Firenze nel locale del campione nazionale di caffè: Francesco Sanapo; il tiramisù perché lo facciamo in modo diverso: essendo scomposto decidi tu come degustarlo: pucciando i savoiardi nel caffè o utilizzandoli come fossero dei cucchiaini nella crema e bevendo il caffè.
Lo proponiamo in vasetto: piccolo, medio o grande o su prenotazione… da mangiare sul posto, per strada al parco o portandolo a casa di amici come dolce per cena, sulle strip piccoli savoiardi morbidi imbevuti di caffe e con crema tiramisù sopra e nelle boule di cioccolato: piccole sfere ripiene di gelatina a gusto e crema tiramisù. Ma soprattutto lo facciamo in ben 12 gusti.
D: Quali regole fondamentali hai appreso nel tuo percorso formativo e professionale?
R: Sono regole che ho appreso non solo nel percorso formativo di pasticceria e gelateria, ma che avevo inculcate e che ho sempre applicato: le regole del buon padre di famiglia. Sia nel percorso formativo che lavorativo ogni giorno si deve cercare di migliorarsi, perché ogni giorno è diverso. L’importante è darsi delle regole che devono essere rigidamente rispettate soprattutto in laboratorio dove si manipolano prodotti alimentari che possono creare dei rischi alla salute degli altri.
D: Quale messaggio ti piacerebbe trasmettere a chi vuole diventare un pasticcere professionista?
R: Di studiare ma soprattutto di CREARE, di non limitarsi a imparare le ricette degli altri, ma di farne tesoro e poi fare i propri esperimenti. Bisogna osare per avere, io ho osato se no non avrei mai aperto. Mascherpa – tiramisù e coffee via e. De amicis, 7 – 20122 Milano tel. 0236642055
Ringraziamo Giovanna Anoia Mascherpa per il tempo concessoci, gli auguriamo di conservare e accrescere la passione e la determinazione, ingredienti magici che la condurranno senza dubbio ad innumerevoli successi e soddisfazioni.