Il mezzo è una bici Doniselli Furgoncino anni Cinquanta, l’obiettivo portare le specialità dello street food toscano ovunque, cucinandole direttamente sulla bicicletta. Lei è Giuditta Fonatelli, ex designer di moda che, grazie al cibo e alla sua intraprendenza, ha cambiato completamente vita.
Dalla sartoria allo street food
Di api e furgoncini per lo street food, negli ultimi anni, se ne vedono davvero tanti. Ma la bicicletta di Giuditta Fonatelli non è un mezzo qualsiasi: è una bici completamente customizzata e adattata a cucinare piatti come la pappa al pomodoro, il lampredotto, la trippa alla fiorentina, ma anche hamburger, lasagne e dolci. Perché non tutti coloro che sognano di fare gli chef sono altrettanto appassionati all’idea di stare chiusi in una cucina, per tante ore al giorno, senza avere mai alcun contatto col pubblico. “La sartoria, l’attività di famiglia, mi portava spesso a relazionarmi con i clienti. Quando ho deciso di dedicarmi alla cucina, ho capito che per me sarebbe stato impossibile lavorare in una cucina di un ristorante, rinunciando al contatto umano”. Così, da designer di moda, Giuditta decide di fare il salto verso la gastronomia, un salto graduato e ponderato, iscrivendosi ai primi corsi, fra cui quelli dell’Accademia Italiana Chef. Poi i tirocini in ristoranti come
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