LA CHIAVE DEL SUCCESSO CHE HA APERTO A KEVIN, DIPLOMATO DELLA NOSTRA SCUOLA DI CUCINA, LE PORTE DELLE CUCINE STELLATE
Chi è Kevin Luigi Fornoni, lo Chef del Relais Torre Mozza. Il suo percorso nella nostra scuola di cucina e le esperienze professionali alle vette del gusto.
-Parlami un po’ di te e del tuo percorso verso la ristorazione professionale.
Il mio percorso professionale inizia molto inconsciamente; mi spiego.
Il mio percorso di studi ha fatto sì che mi dovessi mettere alla ricerca di una sistemazione lavorativa, che dapprima divenne un bisogno e poi un piacere, avendo a che vedere con la gente.
Ho sempre amato il contatto con la gente e la possibilità di confronto.
– Dopo l’Accademia, quali direzioni hai seguito per creare il Tuo posto nel mondo della ristorazione?
L’accademia è stata una opportunità non da poco per molti aspetti.
A livello personale non ero tanto diverso o migliore di altri colleghi di classe, più o meno coetanei, ma il mio bisogno e la mia audacia mi hanno fatto interessare al punto di trovare sempre le persone giuste nel mio cammino, per spingermi al di là.
Incontrando persone umili e sincere, ovvero senza conflitti di interessi e/o stupide gelosie ho potuto trovare un mio Io nel panorama culinario.
Ovviamente nel nostro settore ho incontrato anche gente non del mestiere o gente che ha cercato di mettere bastoni tra le ruote.
Ma da ogni esperienza va tratto il positivo e negativo.
Son passato in cucine stellate, avendo solo, per la maggior parte dei casi dei riscontri umanamente negativi.
Altri invece sono stati umanamente molto positivi, seppur avendoli solo conosciuti o avendo visto le loro cucine per poco, tra i quali Carlo Cracco (luogo dove ho svolto lo stage dell’Accademia), Enrico Bartolini Chef del Mudec di Milano, Marco Ortolani dell’Andana di Castiglione della Pescaia, con la speranza in un futuro di potervi collaborare ulteriormente.
Son passato anche in cucine di alberghi molto grossi.
Nel 2018 ho preso parte per il Palazzo Matteotti, un albergo 5 stelle lusso di Milano a cucinare per alcune delegazioni della sanità mondiale, tra i quali l’ex ministro della salute Beatrice Lorenzin, il primo ministro della repubblica della Macedonia del Nord Zoran Zaev e altri personaggi politici importanti.
– Parlami dell’attività in cui stai lavorando: che tipo di clientela servite? a cosa sono interessati in particolare?
Attualmente ricopro la posizione da qualche anno di Chef del Relais Torre Mozza.
Il Relais Torre Mozza Dimora d’Epoca è l’esempio di attività alberghiera e ristorativa che ha voluto dare un’opportunità al sottoscritto e ha dato soprattutto fiducia nelle persone per creare l’azienda.
La parte ristorativa è gestita dal me insieme al mio inseparabile Sous Chef Stefano Cozzolino.
Lui lavora con me da 4 anni e oltre che professionista, è stato un pilastro morale e leale in alcune situazioni mie di difficoltà personale.
La nostra clientela è al 70% internazionale:
La nostra clientela che va cercando la tradizione e noi la presentiamo, ma con valori aggiunti e con un aggiornamento. La nostra forza è il mare, gli ingredienti che il mare ci dona e noi riusciamo a valorizzare con la massima trasparenza. Dal menu degustazione “Sinfonia”, che evolve sui crudi con vari abbinamenti come il gambero rosso con cipolla in carpione e salsa bbq di datterini gialli, al tagliolino tiepido con burro di bufala, ostrica e salvia.
– Quali sono le regole che hai appreso, o stai apprendendo, nel tuo percorso formativo e lavorativo?
Il cliente è la massima priorità, nel ristorante come nel Relais cerchiamo di mantenere un ottimo rapporto con la clientela.
L’ambizione in cucina sta nel vedersi mai nel futuro e mai nel passato, bensì evolversi nel presente per cercare di migliorarsi e trovare le condizioni per superarsi sempre.
– Quale messaggio ti piacerebbe trasmettere a chi sogna un futuro come chef?
Quello che consiglio agli accademici, di cui molti son stato chef tutor dell’Accademia, gestendo i loro stage, è quello di affidarsi alle persone giuste, cercare legami di collaborazione efficienti e non di persone solo accomodanti.
“Ognuno di noi è strano è straordinario.”
Chiunque può ottenere quello che desidera, pu rimanendo sempre con i piedi per terra.
Chef Kevin Luigi Fornoni: Pagina Personale
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Ringraziamo Chef Fornoni per aver condiviso con noi la sua esperienza e gli auguriamo la realizzazione di progetti e desideri.