OVVERO COME TRASFORMARE LA PASSIONE IN PROFESSIONE
Mara Imperatori, classe 1969, un cognome che la dice lunga sulla tradizione di una stirpe destinata a lasciare il segno nella società. Mara lo fa a modo suo, prendendo il comando di un settore in cui il tocco leggiadro della donna calza a pennello.
Estetica, raffinatezza, dolcezza… et voilà! Mara si riscopre pasticcera professionista.
Una passione nata in concomitanza con il battesimo di suo figlio, occasione per la quale si improvvisa pasticcera e riscuote un grande successo. E da allora la passione non si è più spenta. Anzi… l’esplorazione su internet le dà modo di sperimentare innumerevoli ricette. Ed anche di scoprire l’Accademia Italiana Chef.
“Scoprii un corso di pasticceria professionale a Roma.
La cosa mi incuriosì molto, mi dava modo di imparare quelle tecniche di base che pensavo di conoscere ma che in realtà non padroneggiavo, ed anche di fare un tirocinio in un laboratorio di pasticceria (il mio sogno nel cassetto).
Ricordo il primo giorno in Accademia, dire che ero emozionata è dir poco, indossai la giacca e la bandana con mani tremolanti, mi sentivo un’adolescente al suo primo appuntamento. Finito il corso ho fatto anche da Assistente allo Chef (ottimo docente, sempre pronto a darmi consigli, persona che porterò sempre nel mio cuore).“
D: PARLACI DEL TUO STAGE E DELL’ESAME, CI SEMBRA DI AVER CAPITO CHE SIANO STATE DELLE ESPERIENZE PARTICOLARI
R: Iniziai il mio tirocinio presso la Pasticceria Andreoni di Monterotondo ad Aprile 2017 andando in pasticceria 5 giorni alla settimana, e il 21 Ottobre 2017 ho fatto l’esame. Ho presentato all’esame oltre alle paste da colazione e biscotti da the, una torta che ho chiamato “La mia Favola“. Ho racchiuso nel dolce quasi tutte le basi della pasticceria: pasta frolla, crema pasticcera, pan di Spagna, mousse di fragole, panna cotta, meringa all’italiana, decorazione di isomalto. Il mio impegno e dedizione è stato ripagato con un ‘ottima valutazione. La mattina successiva all’esame mi sono recata in pasticceria a festeggiare il mio traguardo, perché grazie ai miei tutor sono diventata una pasticcera professionista.
D: QUAL E’ IL TOCCO MAGICO DA RE MIDA CHE TI HA PERMESSO DI TRASFORMARE LA PASSIONE IN PROFESSIONE?
R: Ho sempre cercato di svolgere al meglio il mio lavoro, ed il risultato è che dal mese di novembre faccio parte del team Andreoni.
Nel laboratorio realizziamo dalle paste per la colazione, biscotti secchi, zuppa inglese, millefoglie, tiramisù, torte in pasta di zucchero e dolci tipici di ogni festività: panettoni artigianali, colombe, castagnole, bignè al forno e fritti e tanto altro ancora. I dolci più quotati sono il profitterol ed i millefoglie.
D: QUALI SONO I FONDAMENTI DELLA PASTICCERIA DAL TUO PUNTO DI VISTA?
R: Di regole da rispettare per realizzare un dolce ce ne sono tantissime, direi alcune fondamentali per ottenere un ottima riuscita del dolce. La pasticceria è un settore altamente tecnico, per questo motivo bisogna essere precisi ed in grado di attenersi a degli standard di realizzazione specifici e di alta qualità. Noi non lasciamo mai uscire un dolce se non è più che perfetto.
D: SIAMO SICURI CHE FRA I NOSTRI LETTORI C’E’ QUALCUNO CHE SAREBBE FELICE DI FARE UN’ESPERIENZA SIMILE ALLA TUA. QUALCHE CONSIGLIO?
R: Un messaggio che posso dare basandomi sulla mia esperienza è che i sogni diventano realtà se si crede in sé stessi e si vuole raggiungere un obbiettivo.
Ci vuole impegno, determinazione e voglia di crescere, avere l’umiltà di imparare da persone competenti. Provare e riprovare ricette, mai mollare, vivere il lavoro con gioia, perché questo da solo dimezza la fatica. Gioire nel vedere una propria creazione. Questa è la magia della pasticceria, La mia Favola!