Ecco a voi l’intervista con Adila per parlare della sua esperienza esclusiva all’Osteria Francescana.
La nostra Allieva Adila Tannure, durante la sua formazione da Cuoca Professionista in Accademia Italiana Chef, ha avuto la possibilità di svolgere il suo tirocinio curricolare nel tempio dell’alta cucina al livello mondiale, l’Osteria Francescana.
Poter entrare in una brigata così esclusiva e lavorare sotto la direzione di Massimo Bottura, puo’ cambiare radicalmente le conoscenze e le abilità di un aspirante Chef. In questo mestiere ci sono moltissimi aspetti da approfondire e avere l’opportunità di studiare la creatività, l’estro, l’organizzazione e l’amore che ogni singolo componente della Brigata dell’Osteria Francescana mette ogni giorno nel proprio lavoro, puo’ disegnare nella mente un ideale e generare un nuovo artista della cucina italiana.
Abbiamo intervistato Adila per cercare di capire da lei alcuni aspetti di questa crescita personale.
Adila, parlami un po’ di te e del tuo percorso verso la ristorazione professionale.
In realtà, non potevo annoverare una grande esperienza precedente allo stage nel mondo della ristorazione, tuttavia avevo avuto rapporti di lavoro temporanei in qualche ristorante di Milano.
Con il Corso di Cuoco professionista in Accademia Italiana Chef di Milano (Docente Claudio Olivieri) mi sono praticamente sbloccata e stimolata tutta la voglia di cucinare che avevo, ho imparato lezione dopo lezione vedendomi crescere e migliorare di giorno in giorno.
La ciliegina sulla torta è stata la possibilità che mi ha dato l’Accademia di svolgere lo stage curricolare nel Magnifico Ristorante dello Chef pluristellato Massimo Bottura. Un esperienza unica, che ha decisamente cambiato in meglio e maturato la mia visione professionale ma anche personale di vita.
Cosa ti ha colpito di più fra gli insegnamenti ricevuti dal Maestro Bottura?
Durante lo stage ho davvero imparato ogni giorno delle cose nuove e di altissimo e inaspettato livello qualitativo. Tra quelle di maggior rilievo, ho imparato a lavorare con serietà, concentrazione e sempre alla ricerca dell’eccellenza in qualsiasi cosa. L’obiettivo di ogni
membro dello staff è far sentire il cliente al centro del nostro progetto rendendolo soddisfatto totalmente.
Ho imparato a lavorare in gruppo affinché il servizio fosse perfetto e ho imparato che l’organizzazione è fondamentale in cucina. Ho appreso e lavorato molto sugli abbinamenti dei gusti e dell’estetica. Un’esperienza che ti travolge e ti fa capire che bisogna mettere passione in ogni aspetto della cucina per diventare veramente professionisti.
Dal maestro Massimo Bottura ho imparato che devi sempre rinnovarti e, soprattutto, pensare fuori dagli schemi, per creare stupore, piacere e gusto.
Il menù dell’Osteria è un menù estremamente creativo e unico, ricercato e geniale. Ogni pietanza che impari a fare è una crescita professionale che amplia la visione della mia capacità di creare. Questi insegnamenti li porterò per sempre con me nella mia carriera di Chef. Come detto anche prima, la filosofia di Massimo Bottura è un vero e proprio inno al Cliente, dove ogni attività, di ogni componente della brigata, è svolta per rendere soddisfatto il cliente al 100% e fargli vivere un esperienza unica.
Oltre ai piatti che hai imparato a cucinare durante il tuo corso di Cuoca in Accademia, quali sono le regole che hai appreso, o stai apprendendo nel tuo percorso formativo e lavorativo?
Le regole principali che ho imparato durante il corso e lo stage sono state: è indispensabile lavorare sempre in modo organizzato e cercare sempre di migliorarsi; è fondamentale mantenere il proprio spazio lavorativo in perfetto stato di ordine e pulizia; che bisogna organizzare il personale nelle loro mansioni; bisogna continuare a ricercare, studiare e applicarsi con grande passione per imparare sempre di più.
Dopo l’Accademia, quali direzioni hai seguito per creare il Tuo futuro nel mondo della ristorazione?
Continuare a studiare e sperimentare sempre di più perché il mondo della ristorazione comporta un continuo rinnovamento e di aggiornamento. Ho ricevuto alcune offerte di lavoro e sto valutando quale scegliere in corrispondenza con i miei sogni e desideri professionali.
Come ti vedi tra 10 anni?
Non ho ancora idea di come sarò fra 10 anni perché vivo sempre ogni momento uno alla volta. Se potessi dare una piccola descrizione di ciò che voglio sarebbe lavorare in un ristorante dove le mie idee siano valorizzate.
Non ti nascondo che sto già iniziando a progettare il mio ristorante. Ammetto di avere un sogno nel cassetto di creare una mia realtà ristorativa basata sulla mia visione della cucina.
Quale messaggio ti piacerebbe trasmettere a chi sogna un futuro come Chef ?
Il messaggio che potrei trasmettere è che è un mestiere bellissimo, ma molto meno glamour di quanto si dice. È una professione impegnativa, ma il fatto che ti stimoli ogni giorno a migliorarti ripaga di ogni sforzo.
C’è pressione e lavoro fisico, ma se ami cucinare e creare, niente di tutto ciò ti sarà impossibile per conquistare tutti i tuoi sogni all’interno della professione.